Giorno 4 Giovedì 8 luglio 2021
Stamattina ho deciso di utilizzare tutto il mio tempo per la visita al parco di Ratchapak, un parco con 7 statue di bronzo sui 14 metri che rappresentano i fondatori del regno di Thailandia.
Questo parcheggio è stato completato recentemente, nel 2015 ed è molto bello.
Diciamo che non è una meta prettamente turistica, ma più visitabile per la civiltà thailandese stessa: sotto ogni statua c’erano molte informazioni sul re raffigurato, il problema è che ogni scritta era in lingua thailandese 😬.
Dopo la visita al parco di Ratchapak ho preso un taxi e, dopo un viaggio di tre ore sono arrivata a Kanchanaburi.
Kanchanaburi è il terzo capoluogo più esteso della Thailandia, luogo ideale per praticare sport ed esplorare la campagna thailandese.
Appena arrivata sono andata a vedere il celebre ponte di Kanchanaburi, il ponte sul fiume Kwai.
Durante la Seconda guerra mondiale, il Giappone ordinò la costruzione di una strada ferrata che unisse la Thailandia alla Birmania; lo scopo era di permettere il trasporto di uomini e materiali. La ferrovia fu conclusa tre anni dopo l’inizio, ma con 252.000 morti totali, a causa di fame malattie e affaticamento.
A questo avvenimento fu dedicato un film con ben 8 premi Oscar.
Salire sul ponte è stato impressionante, al pensiero che settant’anni fa c’era gente che moriva nel costruirlo.
Accanto al fiume c’è il JEATH Museum, un museo che raccoglie i reperti dei lavoratori, donati dai sopravvissuti.
Il museo non è molto grande ma ho potuto notare delle capanne piene di reperti e documentazioni. Una cosa che mi ha maggiormente colpito sono le foto, delle documentazioni sulle torture che hanno passato i prigionieri. Il museo è l’unica testimonianza che abbiamo dell’accaduto e la visita meritava decisamente.
Dopo aver visitato il museo, si era fatto tardi e mi sono diretta nel resort dove trascorrerò la notte: le famose “zattere” sul fiume Kwai, delle palafitte situate sul fiume con una bellissima vista su di esso.
Un posto da favola, con la possibilità di poter vedere gli elefanti vicino al resort. Trovandosi sul fiume manca l’energia elettrica così al posto della luce vengono usate le lampade ad olio.
Un hotel splendido!